Francisco FernandoFredriksson

Ci tramata il vescovo don Giovan BattistaNepita di Castrovillari (1625-1701) una vecchia tradizione,per la quale un nobile calabro di cognome Mollo sarebbe venuto inMassa Lubrense nell' XI secolo e vi avrebbe fondata la capellaantica di San Montano. Menzione storica di questa famiglia neabbiamo pero non prima del sec. XV, allorche viveva divisa in duerami dimoranti, uno nel casale di Morta e l'altro in quello diSchiazzano.  Di questi, il primo si e ben presto estinto:l'altro ha sempre dimorato in quel casale, nella cui chiesaparrocchiale ha goduto il patronato di varie cappelle.  IMollo furono principalmente dediti al comercio marittimo. Uno diesi, Francesco Saverio,  fu decorato dell'ordine dello Sperond'Oro e della contea palatina nell' 1818.  Lo stemma usato daquesta famiglia reca: Di azzurro con due leoni affrontati esostenenti una molla da camino, il tutto di oro; e la fascia dirosso caricata da tre stelle di argento attraversante sultutto.

Riccardo Filangieri di Candida, Storia di Massa Lubrense, 1908,p. 453.